slide contatti

Approfondimenti

Accesso al credito, per gli artigiani italiani è ancora dura!

Accesso al credito ed artigiani continuano ad essere concetti molto distanti tra loro, la conferma arriva dalle stime diffuse nel corso della convention nazionale dei confidi Fedart-Fidi di Confartigianato, Cna e Casartigiani dello scorso fine settimana.I freddi numeri parlano di un calo complessivo dell’accesso al credito per gli artigiani nell’ordine del 4,7% nel 2015 rispetto all’anno precedente. Un andamento negativo che ha caratterizzato anche i primi mesi del 2016 senza che ci siano sostanziali segnali di inversione.

 

I confidi continuano a garantire l’erogazione di finanziamenti ma la cifra complessiva dei prestiti concessi continua a calare. Dai 4,6 miliardi del 2015 si è passati ai 3,9 del 2016. Una situazione che denota come la cinghia di trasmissione che dalla BCE dovrebbe arrivare alle casse aziendali si inceppi nel momento in cui a richiedere un finanziamento sia un soggetto con una struttura aziendale piccola o piccolissima.

Se l’ossatura principale di un’economia nazionale è data da piccole e medie imprese si fa presto a capire perchè, a fronte di una congiuntura internazionale positiva, l’Italia abbia stentato nel 2016 e continui a stentare nel 2017. Poca liquidità, difficoltà nella gestione corrente e completa impossibiltà di investimenti  sono i malanni che accompagnano il lavoro quotidiano del comparto artigianale italiano.

La crisi del settore bancario e la necessità da parte degli istituti di migliorare i proprio parametri interni hanno sostanzialmente ampliato la forchetta tra chi ha le garanzie per poter accedere al credito e la schiera di chi non può presentarle. I confidi, in questo senso, hanno reso meno tetro lo scenario.

 

Questa situazione rende sempre più necessaria una nuova visione di impresa e un Nuova e più consapevole gestione delle proprie risorse.

Contatta un Educatore/coach cosi da ricevere nuove informazioni e gestire al meglio la tua situazione!